Aspromonte

Una distesa di boschi incontaminati degradanti verso la costa, imponenti monumenti naturali, corsi d'acqua selvaggi attraversati da suggestive formazioni rocciose. L’Aspromonte può essere considerato a pieno titolo un autentico paradiso della biodiversità, un immenso contenitore di colori, luci e contrasti in grado di lasciare senza parole chiunque abbia la fortuna di visitarne i luoghi e attraversarne i sentieri.

Nel Parco Nazionale dell’Aspromonte, istituito nel 1989 quale sesto parco italiano, convivono circa 1.500 specie, ovvero più della metà dell’intero patrimonio regionale. Un ecosistema posto al centro del Mediterraneo la cui ricchezza e straordinaria varietà sono dovute alle particolari caratteristiche climatiche e orografiche e che trovano nel pino laricio l’albero simbolo dell’intero comprensorio.

Nel massiccio aspromontano alla biodiversità floristica si affianca anche una grande ricchezza faunistica che annovera tante specie animali tra rapaci (aquila reale, gufo reale, biancone, sparviero solo per citare i più noti) e mammiferi quali il lupo, che proprio di recente è tornato e popolare l'habitat della montagna reggina, lo scoiattolo nero, il cinghiale, la martora e il gatto selvatico. Meta privilegiata per appassionati e amanti della montagna, il parco offre numerosi itinerari naturalistici da percorrere a piedi, in sci, in canoa, in bicicletta o a cavallo.

Dalla stagione invernale, con lo spettacolo dei rilievi innevati da cui è possibile scorgere lo Stretto di Messina, fino al periodo estivo, l’Aspromonte regala paesaggi mozzafiato nei quali la montagna sembra accarezzare il mare, in un entusiasmante carosello di emozioni che dalle grandi vette si estende fino ai versanti tirrenico e ionico. Di grande valore è inoltre il patrimonio di tradizioni che la montagna aspromontana conserva e tramanda da secoli. Arti, usi e impronte culturali antichissime che oggi rivivono nelle attività legate all'artigianato locale, nell’enogastronomia, nel dialetto greco parlato all’interno delle comunità dell'area grecanica, nelle manifestazioni folcloristiche di piazza e nel legame forte che unisce questa terra alla fede e che trovano in Polsi uno dei luoghi di culto simbolo, punto di ritrovo ogni anno per migliaia di pellegrini.

Scido
Aspromonte

Scido, cuore dell’Aspromonte


Scido ha origini bizantine, per quanto alcune tracce facciano credere che l’area fosse occupata fin dall’epoca greco-romana. Nel 951 dC, durante un’invasione araba, i suoi abitanti terrorizzati si ritirarono verso l’entroterra, dando origine al Borgo di Scido (Skydon, quando la lingua degli abitanti [...]

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38.243080200905§15.93341588974§Scido, cuore dell’Aspromonte
Sinopoli
Aspromonte

Sinopoli, il borgo di “tutte le Grazie”


Gli studiosi fanno risalire i primi insediamenti del borgo agli abitanti dell’antica Taureana in fuga dopo l’invasione saracena nel X secolo ad opera di Hassan-Ibn Alì, Emiro di Palermo che riuscì a scacciare i Bizantini costringendo gli abitanti della costa a rifugiarsi nell’entroterra. D’incerta e [...]

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38.263771§15.878497§Sinopoli, il borgo di “tutte le Grazie”
Staiti
Aspromonte

Staiti: il bello di essere piccoli


Staiti è un piccolo comune di appena 221 residenti, situato nel basso Jonio reggino all'estremo confine sud del Parco Nazionale dell'Aspromonte. Il borgo è arroccato sul fianco della Rocca Giambatore, un colle che si apre con una vista sull'ampia valle della fiumara di Bruzzano. Le prime notizie sto [...]

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38.000257860531§16.032824992872§Staiti: il bello di essere piccoli
Taurianova
Aspromonte

Taurianova: il crocevia urbano di antiche contrade


Il comune di Taurianova nasce ufficialmente nel 1928 dall'unione di tre piccoli borghi preesistenti: Terranova Sappo Minulio, Radicena, Jatrinoli e l'assegnazione di una serie di frazioni e contrade tra le quali San Martino, Amato, Pegara e Scroforio. Secondo la tradizione storica tutti questi centr [...]

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38.3550147§16.0147778§Taurianova: il crocevia urbano di antiche contrade
Varapodio
Aspromonte

Varapodio: il militaris podium della Valle del Marro


Originariamente fondata sull’altura del “Salvatore” dal quale prende origine la fiumara del Marro, l’antica Varapodio fu spostata nell’attuale sito dopo il ‘600, mantenendo tuttavia una posizione strategico-militare notevole. Dalle sue alture infatti, era possibile scorgere e organizzare le difese d [...]

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38.317609212333§15.983888625051§Varapodio: il militaris podium della Valle del Marro
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