Le differenti paste di mandorla

Tante forme, gusti squisiti

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La pasta ammendula, a causa dell’alto costo delle materie prime, dapprima veniva preparata solo durante le grandi occasioni come matrimoni e nascite. Oggi questi biscotti, nelle loro varie forme e decorati con la frutta candita, si accompagnano splendidamente al tè e sono considerati dolci prelibati.

Dagli arabi fino a noi

Per quanto riguarda la sua origine, è molto antica e anche incerta. Sembra che siano stati gli arabi a cominciare a preparare, nel VI Secolo, alimenti a base di zucchero di canna, spezie e frutta secca e, mescolando zucchero e mandorle macinate, avrebbero dato vita alla prima ricetta della pasta di mandorle, che hanno poi portato in Sicilia. Secondo la maggior parte delle fonti, però, la vera origine di questa specialità risale al 1100, nel convento della Martorana a Palermo, annesso alla cieca di Santa Maria dell’Ammiraglio. Non a caso oggi uno dei dolci a base di pasta di mandorle, o pasta reale come viene chiamata in Sicilia, è la Frutta Martorana.

LO SAPEVI CHE?

La frutta martorana, una delle tante declinazioni della pasta di mandorle, in Calabria viene chiamata anche “morticeddi” perché veniva preparata in occasione della Festa dei Morti.

La pasta di mandorle, tesoro reale

Il nome "reale" attribuito alla pasta si può ricondurre al fatto che essa fosse "degna di un re" per la bontà e le caratteristiche dei pasticcini che ne nascevano. Oggi questa pasta deliziosa può essere ritrovata principalmente in due preparazioni: la martorana, i famosi dolci raffiguranti ogni tipo di frutta, e gli agnelli pasquali, una tradizione antica.

 

 

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