La sfida rovente del peperoncino

Il fuoco del sud che riattiva il metabolismo

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Non nasce qui ma millenni fa nelle terre dell’odierna America Latina dove gli Indios lo coltivavano per il sapore e per le proprietà, che avevano già iniziato a riconoscere dall’osservazione dell’ambiente.

Durante il periodo coloniale gli spagnoli lo scoprirono e lo portarono in Europa e in Africa, dove veniva usato sia per cucinare che per conservare i cibi, soprattutto nelle zone più povere dove maggiore era il bisogno di preservare quel poco che la natura poteva offrire. La zona di Reggio Calabria, grazie al clima caldo equiparabile a quello del Messico e Cile Tropicale, è il territorio che maggiormente ha contribuito alla coltivazione di questo prodotto sul suolo italiano. Oggi, il peperoncino calabrese è tra i principali prodotti tipici come base per specialità gastronomiche e piatti tradizionali.

Peperoncino di Calabria

Intenso, saporito e salutare

Il peperoncino di Calabria non è solo piccante e saporito. Studi storici e moderni hanno confermato molte proprietà benefiche tra le quali: la presenza di capsaicina - che gli dona il gusto piccante sulla lingua e sul palato -  riduce lo stress producendo un rilascio di adrenalina che sferza nell’immediato l’organismo di nuova energia, con conseguente liberazione di endorfine (oppioidi endogeni dotati di una potente attività analgesica ed eccitante); per questo la capsaicina è stata introdotta in molti integratori; un’azione stimolante: riesce a regolare la pressione sanguigna e a migliorare la circolazione; è ricco di proprietà antisettiche: contrariamente al senso di bruciore che riesce a provocare, favorisce la scomparsa di ulcere ed infezioni del tratto gastro-intestinale; aiuta la digestione; stimola il metabolismo basale, rendendolo affidabile come aiuto anche nelle diete dimagranti.

LO SAPEVI CHE?

“Un piatto di spaghetti aglio, olio e peperoncino è un vero toccasana.”

(Umberto Veronesi)

Cucina tradizionale e innovativa

Le ricette a base di peperoncino calabrese sono così tante, che riuscire a fare una sintesi produrrebbe qualche torto. I suoi usi lo vedono secco (in polvere), sott’olio o fresco. Abbiamo piatti di pasta, carne, pesce, zuppe e verdure. È un prodotto che, se ben dosato, sa esaltare tutti i sapori, agendo non solo sui recettori del gusto ma anche stimolando le terminazioni nervose della lingua e del palato. Parlando di prodotto, non ci fermiamo alla tradizione ma abbiamo cioccolate, marmellate e liquori. Da ricordare la Bomba Calabrese, un barattolo di peperoncini piccanti sott’olio a forma di bomba con tanto di miccia.

 

 

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