L’età degli eroi. La Magna Grecia e i Bronzi di Riace

Al MArRC la mostra che riunisce preziosi reperti dai principali musei del Sud Italia

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Inaugurata il 12 agosto, nel suggestivo spazio di Piazza Paolo Orsi al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, la grande mostra “L’età degli eroi. La Magna Grecia e i Bronzi di Riace”. L’esposizione, al centro delle celebrazioni per il Cinquantesimo anniversario della scoperta delle due statue celebri in tutto il mondo, sarà aperta al pubblico fino al prossimo 23 ottobre.

«Un progetto di grande prestigio: tutta la Magna Grecia insieme per i Bronzi di Riace – commenta il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino. Un percorso espositivo che nasce come omaggio dei grandi musei archeologici dell’Italia meridionale, da quello di Napoli a quello di Taranto, dal Parco Archeologico dei Campi Flegrei a quello di Paestum e Velia, dal Museo Nazionale di Matera al Parco Archeologico di Sibari, fino a tutti i musei archeologici della Calabria, afferenti alla Direzione Regionale Musei e alla Soprintendenza. Ogni Istituto – conclude Malacrino – è presente con reperti identitari sul tema degli “Eroi”, proprio come tributo ai più noti “Eroi venuti dal mare”, i Bronzi di Riace».

Dettagli:

Il percorso si apre con un monumentale cratere a figure rosse portato dal MANN di Napoli. La scena dialoga con un torso in marmo bianco proveniente dal foro di Scolacium, uno dei siti più suggestivi della Calabria ionica. Si procede con un cratere a campana del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, esposto accanto ad altri importanti reperti, tra cui una testa di Ercole in marmo bianco.

Un ricco corredo funerario proveniente da Cuma e comprendente una preziosa urna in argento introduce alla seconda sezione.   A cominciare dalla statua del Doriforo scoperta nella Palestra sannitica di Pompei e portata sulla sponda dello Stretto grazie alla generosità del Museo partenopeo. Segue un lussuoso corredo della seconda metà del IV secolo a.C., scoperto a Montescaglioso. Il corredo rappresenta l’omaggio offerto dal Museo Nazionale di Matera. Anche il Parco Archeologico di Sibari porta in mostra, tra le altre, un’opera fortemente identitaria, la Dama di Sibari. Seguono i musei calabresi di Crotone, Lamezia e Vibo Valentia, dell’antica Kaulon, di Locri e infine delle città greche di Medma e Metauros, rispettivamente Rosarno e Giaia Tauro.

Informazioni:

Per tutta l’estate, ogni giovedì e sabato il Museo sarà aperto fino alle 23.00 (ultimo ingresso 22.30) e a partire dalle 20.00 il costo del biglietto sarà di soli 3 euro.
Il Museo sarà aperto anche martedì 16 agosto.

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