Profumi, colori e sapori indimenticabili: visitare la zona di Reggio Calabria è una vera festa per tutti i sensi. Incastonata tra mare e montagna, questa terra gode di un vasto patrimonio storico-culturale e artistico, oltre che di una tradizione culinaria antichissima.
La storia
Le origini della città sono antichissime: fondata dai Greci provenienti dall’Eubea nel 734 a.C., durante il periodo magno greco visse un periodo di grande splendore sotto il tiranno Anassilao, che unificò le due città dello Stretto (Rhegion e Zancle, oggi Messina). Dal XV secolo venne conquistata dai Borboni, che però non lasciarono segni evidenti a Reggio; la stessa cosa purtroppo non si può dire invece dei terremoti del 1873 e del 1908, che la distrussero completamente. Il sito di fondazione greca non venne comunque mai abbandonato dai reggini, che avviarono con molta pazienza e dedizione la ricostruzione: è in questo periodo che venne ritrovata la maggior parte dei reperti archeologici di epoca romana e greca, conservati oggi insieme ai famosi Bronzi di Riace al MAaRC, il Museo Archeologico di Reggio Calabria.
Il territorio
La zona di Reggio Calabria è molto varia e ricca di attrattive per tutti i gusti. Gli amanti del mare apprezzeranno la Costa Viola, chiamata così per via dei riflessi purpurei che colorano le sue onde al tramonto, creando panorami spettacolari insieme ai terrazzamenti costruiti sulle colline a strapiombo sul mare. Sulla costa ionica invece troviamo Punta Pellaro, il teatro perfetto in cui fare kitesurf. Le fiumare costituiscono un vero e proprio tratto distintivo della zona intorno a Reggio Calabria, dai monti al mare: il loro corso su grandi dislivelli crea vasti avvallamenti nel suolo. La fiumara più grande dell’area grecanica è l’Amendolea; nella Locride le fiumare sono moltissime e danno vita a gole spettacolari, come La Verde, tra Bianco e Samo. Anche gli amanti della montagna troveranno luoghi da amare: gran parte della zona di Reggio Calabria è costituita dal Parco Nazionale dell’Aspromonte, con ettari di foreste di pino sul lato tirrenico e faggeti su quello ionico. A Gambarie si può sciare ammirando il mare: uno spettacolo unico. E poi, il re della zona: il bergamotto. La striscia compresa tra Villa S.Giovanni e Gioiosa Ionica è l’habitat naturale per la coltura di questo frutto pregiato, utilizzato in profumeria in tutto il mondo.
Il clima
Il clima della Calabria è generalmente di tipo mediterraneo, con il litorale ionico più secco e arido di quello tirrenico, le estati sono calde ma ventilate e gli inverni dolci. Nelle zone più interne invece il clima è continentale con inverni freddi, piovosi e spesso nevosi, ed estati calde e temporalesche. Estate: le temperature medie estive sono intorno ai 22°C di minima e i 31° C di massima; nelle zone interne nei mesi estivi di possono avere punte di 42-44°C. Inverno: le temperature invernali vanno dagli 8°C minimi a una media massima di 14°C; sugli Appennini e nelle zone interne, dal Pollino alla Sila, fino all’Aspromonte, si hanno inverni rigidi e nevosi.
La lingua
Visitando questo territorio si assapora in ogni dettaglio la cultura greca che è alla base della storia di Reggio Calabria e dintorni. Uno di questi è senz’altro il dialetto greco-calabro, o grecanico, un idioma chiamato localmente greco di Calabria, una lingua minoritaria appartenente alla minoranza linguistica greca dell’Italia insieme alla Grecia salentina. Oggi il greco di Calabria viene parlato a Gallicianò, Roghudi, Chorìo di Roghudi, Bova e Bova Marina, e anche a Reggio, dove in alcuni quartieri vi sono minoranze ellenofone.
Il reggino per tutti
Il Lungomare Falcomatà, oltre ad essere stato definito il più bel chilometro d’Italia, è accessibile alle persone disabili, così come il Museo Archeologico di Reggio Calabria. La spiagge di Roccella Jonica, Cala Canculla e Costa Viola, in località Bagnara Calabra, sono accessibili e forniscono servizi ai disabili motori.