Inaugurato nel 1971 con la denominazione di "Antiquarium di Locri" viene dichiarato museo nazionale nel 1998. Interamente dedicato all’antica polis magno greca, il museo conserva i reperti più importanti dell’epoca, come vasi, pinakes, strumenti della vita quotidiana, resti architettonici provenienti dalle varie aree di scavo. Un’intera sezione è dedicata alla figura della tipica donna locrese, con la ricostruzione di un telaio e altri oggetti legati alla sfera femminile nella vita quotidiana.
Il Percorso Museale
La struttura, di piccole dimensioni, si sviluppa essenzialmente su due livelli. Il livello sopraelevato è costituito da un’area espositiva nella quale trovano posto i reperti e le varie teche che li contengono, disposti secondo un criterio basato sul luogo di rinvenimento del manufatto; il secondo livello è uno spazio aperto e porticato dove trovano posto reperti di dimensioni maggiori come sarcofagi, cippi funerari ed elementi architettonici di varia natura, tale spazio viene utilizzato anche per conferenze, attività e presentazioni relative all'attività archeologica sviluppatasi nel corso degli anni.
Da quando l'Antiquarium è stato elevato al rango di Museo Nazionale, riconoscendo la fondamentale importanza culturale del sito di Locri Epizefiri, l'intera area archeologica viene significativamente ripensata anche per via delle nuove campagne di scavo che interessarono l'area romana della città antica, venendo così a creare il Parco Archeologico che ogni anno accoglie migliaia di visitatori.
Le nuove campagne hanno riportato alla luce eccezionali ritrovamenti quali, ad esempio, la statua detta del "Togato di Petrara", la statua databile agli inizi del I sec. a.C., testimonia la vivacità artistica di Locri anche in epoca romana.
Museo Romano (Casino Macrì)
All'interno dell'area archeologica venne individuato nel 1999 un edificio privato (il "Casino Macrì") che, realizzato tra il XVIII ed il XIX secolo ed adibito a masseria, inglobava ampie porzioni originali di una struttura di epoca romana (persino un’intera sala con copertura a volta). Debitamente restaurato, oggi ospita, in un'ambientazione decisamente suggestiva, la collezione del periodo romano dei reperti provenienti dal territorio dell'antica Locri. Comprende una masseria ottocentesca e due case coloniche costruite sui resti di un complesso termale romano privato. Al secondo piano dell’edificio principale è stato allestito il museo di Locri romana. Tra i manufatti esposti, oltre alla bellissima statua-ritratto in marmo del “Togato”, da ricordare sono: la Vasca in breccia di Aleppo, uno tra i pochi esempi di grandi manufatti realizzati con questo marmo raro proveniente dall’isola greca di Chio, e la brattea aurea con l’Adorazione dei Magi appartenente a un reliquiario del VII secolo d.C.
Giorni e orari di apertura
Aperto tutti i giorni (escluso il lunedì)
Dalle 9.00 alle 20.00
(la biglietteria chiude alle ore 19.00)
N.B: Le sale del Museo sono attualmente CHIUSE per restauro
Contatti
Tel.(+39) 0964 390023