C’è stato un tempo, in riva allo Stretto, in cui Reggio e Messina erano il volto di unico grande territorio, uno spazio non più separato dal mare ma tenuto insieme da confini indefiniti e inarrivabili. Un tempo lontano, tramandato dalla letteratura e dai racconti popolari e che rivive ancora oggi agli occhi di chi riesce a cogliere l’anima più nascosta e misteriosa di questo luogo.
Due sponde finalmente unite
Gli stessi occhi del re barbaro che, giunto a Reggio Calabria al comando dei suoi uomini, si trovò di fronte al dilemma millenario che attanaglia ogni visitatore che raggiunge l’estremità sud della penisola: attraversare nel modo più agevole lo specchio d’acqua che separa la costa calabrese da quella siciliana e proseguire il viaggio.
E come accade per qualsiasi posto reso immortale e apparentemente invalicabile dalla straordinaria bellezza che madre natura gli ha donato, laddove l’ingegno umano non riesce a trovare risposte adeguate, ecco nascere la forza evocativa del mito. Una suggestione eterna che individua nella leggenda della Fata Morgana il compimento di un’unione che da secoli i popoli delle due sponde dello Stretto riescono solo a immaginare.
L’incubo del passato, la meraviglia del presente
Così rompe gli indugi la fata di origine celtica, traendo dapprima in inganno condottieri e marinai di ogni epoca e lasciando semplicemente senza parole quanti oggi hanno la fortuna di rivivere questo straordinario e raro spettacolo della natura. Un fenomeno ottico che trova nello Stretto uno dei pochi luoghi al mondo in cui esso può verificarsi. Un immenso miraggio che solo dalla sponda reggina e a particolari condizioni climatiche e di luce (soprattutto nelle mattine d'estate, in giornate calde e umide, in assenza di vento e con mare calmo), rende perfettamente visibile Messina in ogni suo dettaglio, annullando le distanze e cancellando in modo solo immaginario la grande distesa blu. E il beffardo sortilegio di Morgana, che ha ammaliato e tradito quanti hanno ceduto al suo irresistibile richiamo, continua inesorabilmente a compiersi quale destino ineluttabile e ricco di significati che accompagna questo magico luogo.