Poste nella parte finale del lungomare Falcomatà e rinvenute durante i lavori di ricostruzione successivi al terremoto del 1908, le Terme romane rappresentano uno dei monumenti più celebri della città di Reggio Calabria.
Uno spazio esclusivo che rivela ancora tutto il fascino delle origini.
Considerate le dimensioni, questo settore di terme faceva parte con ogni probabilità di un edificio privato. I resti rivelano più fasi edilizie e per lungo tempo furono coperti da un torrione della cinta muraria spagnola - il Bastione di San Matteo - che ne garantì la parziale conservazione. Dell’impianto originario oggi sono visibili: una vasca ellittica per bagni caldi preceduta da una serie di ambienti riscaldati - tepidarium e calidarium - una vasca quadrata per bagni freddi ed un piccolo spogliatoio semicircolare pavimentato a mosaico in bianco e nero.
LO SAPEVI CHE?
Durante lo scavo di questo settore di terme sono stati recuperati anche alcuni frammenti d’intonaci parietali dipinti con motivi marini.
Un capolavoro di geometrie
Il mosaico, datato II-III sec. d.C., è di stile geometrico, con tessere bianche di calcare e tessere nere in pietra lavica di provenienza siciliana o eoliana. Un piccolo tratto della cornice presenta anche tessere di restauro di colore grigio. La decorazione bicroma vera e propria si limita alla parte centrale del pavimento ed è riquadrata da una cornice rettangolare nera, a sua volta circondata da una larga bordura bianca. Il motivo decorativo centrale è costituito da una composizione di file di grandi esagoni allungati, uniti per la base, che danno origine, intersecandosi, a file di piccoli rombi tracciati in nero su fondo bianco.
Per visitare il sito contattare l'associazione IN.SI.DE
Tel. 3661019145
È possibile effettuare visite di gruppo previa prenotazione ai contatti indicati.