Il terremoto del 1908 insieme agli interventi del Piano Regolatore del 1911 che servirono a rettificare e a squadrare in tutta la città gli incroci di 419 isolati, hanno determinato l’assetto attuale della piazza in un’area spostata più a Sud rispetto alla precedente collocazione. Il vecchio Duomo, non particolarmente danneggiato, venne comunque demolito e ricostruito recuperando tutte le decorazioni artistiche originali, dando così l’attuale aspetto simmetrico all’intera piazza.
Un luogo d’elezione
Piazza Duomo, di pianta quadrata, deve il suo nome alla presenza della Cattedrale che sorge sul lato sud orientale della piazza su via Tommaso Campanella. In origine, fin dal XVI secolo, la piazza era denominata Tocco Grande, in relazione alla consuetudine amministrativa di dividere la città in due Tocchi. Nelle due principali piazze venivano eletti i tre sindaci della città: mentre al Tocco Piccolo (oggi Piazza Italia) si eleggeva il rappresentante di estrazione nobiliare, al Tocco Grande, cioè la Piazza del Duomo, venivano eletti gli altri due che erano il rappresentante del popolo e quello delle classi artigiane.
LO SAPEVI CHE?
A pochi passi da Piazza Duomo si trova il Museo Diocesano della Cattedrale, seguendo via Tommaso Campanella.
Una piazza diventata campo di battaglia
Fra i tanti scontri che portarono l’esercito garibaldino alla conquista del regno delle due Sicilie bisogna ricordare la battaglia che il 21 agosto 1860 vide contrapposto l’esercito Meridionale alle forze borboniche, proprio nell’attuale piazza Duomo. Tale battaglia segnò, attraverso una vittoria schiacciante, l’occupazione dell’intera città di Reggio da parte di Garibaldi e dei suoi uomini.
Il lato Liberty
Sul lato Nord della piazza, all’isolato 343, sorge palazzo Laface di proprietà dell’omonima famiglia. Si tratta di un palazzo che conserva ancora degli aspetti di bellezza e di grazia, ed è abitualmente aperto al pubblico in occasione delle Giornate di Primavera del FAI. Dal punto di vista architettonico rappresenta uno dei più importanti monumenti reggini in stile liberty, ben visibile negli elementi interni come la pavimentazione in graniglia di marmo, le ricche pareti scandite dall’alternarsi di paraste e cornici in marmo e lo scalone in marmo bianco di Carrara, ornato da una raffinata ringhiera in ferro battuto.