L'eleganza del Castello di Roccella Ionica
Una bellezza sullo strapiombo
Fortezza inespugnabile persino dai Turchi di Dragaut Pascià, il Castello di Roccella Jonica, costruito dagli Svevi nel XIII secolo, è uno dei più importanti punti di difesa calabra a picco sul mare. Nel 1700 fu restaurato dai Carafa, diventando così residenza signorile di magnifica bellezza.
L’incanto intatto del forte
Se il restauro dei Carafa ha abbandonato completamente le fortificazioni, perché considerate di scarsa importanza, il Castello che possiamo ammirare oggi rappresenta sì una residenza nobiliare, ma non perde il fascino della roccaforte. Nato come maniero in epoca angioina, si presenta a pianta quadrangolare al cui interno vi è un cortile quadrato di piccole dimensioni. Si estende poi su tre piani, collegati da due scale differenti: una a chiocciola più piccola e l’altra ampia e a due rampe che possiamo trovare sull’ingresso a sinistra. La scala a chiocciola è invece raggiungibile dal cortile interno, grazie a un portale. Distinguiamo quindi due parti: una superiore in cui vi erano gli appartamenti privati dei principi e una inferiore, che dava direttamente sul cortile, destinata alle cucine e a tutta la servitù.
LO SAPEVI CHE?
Se alzate lo sguardo verso il portale litico, potete riconoscere lo stemma dei principi Carafa della Spina rimasto ancora intatto!
Un castello dalle vestigia eleganti
Ciò che, tra le rovine, spicca più di tutti è però il balcone monumentale con mensole scolpite e figurate, dette mascheroni, che si può ammirare poco dopo aver superato il portale d’ingresso. Il cortile interno suddetto funge da arricchimento del palazzo stesso: è in selciato e possiede otto canali a forma di stella. Al suo interno possiamo distinguere un pozzo, incassato nella parete che dà alla scala a chiocciola. Collegata al Castello attraverso un coretto è presente anche la Chiesa Matrice di San Nicola di Bari, cui i Carafa accedevano direttamente all’interno.
