Il Reghium Waterfront è stato realizzato grazie ai fondi del PON METRO 2014/2020 – Fesr Fse. Come un’onda rigeneratrice, il mare si è unito alla terra cancellando il degrado e consegnando alla città un nuovo punto di riferimento confortevole e moderno, rispettoso degli obiettivi strategici del PON riguardo all’ammodernamento dell’illuminazione pubblica, all’efficientamento energetico, alla mobilità sostenibile e alla riqualificazione di spazi urbani degradati. Qualcosa che c’era, ma non si poteva vedere, vivere, abitare. Il “Giardino lineare integrato”, infatti, ricongiunge l’area del Porto con il Lungomare e si potrebbe paragonare ad un percorso fluente in perfetta armonia con le caratteristiche morfologiche della costa.
Un’autentica promenade, fortemente integrata con la Pineta Zerbi – spazio di verde “storico” – per la quale il progetto definisce nuove modalità di relazione fisica e percettiva con il contesto e con i percorsi pedonali e ciclabili, impreziosita con 180 nuovi punti luce. Nella Pineta Zerbi e nell’area del quartiere Candeloro, inoltre, sono state inserite delle fasce vegetali composte da specie arboree e arbustive sempreverdi la cui dimensione, forma e densità di fogliame è tale da schermare il rumore e gli agenti inquinanti.
Il Terminal e l’area del Parcheggio si estendono su un’ampia superficie, dove i sistemi fotovoltaici diventano elemento funzionale dell’area di sosta e in cui si delinea un nodo intermodale per navi, auto, bus e bici. Il Terminal appare come un nastro chiuso che si dispiega più volte e segue idealmente, senza soluzione di continuità, la direzione dei percorsi che portano al Porto interamente aperta sui fronti rivolti al mare ed alla città. Quest’ultima caratteristica porta in sé il significato ampio di integrazione ed accessibilità dell’oggetto architettonico con il contesto ambientale, i cittadini ed i fruitori dei servizi. è un luogo di tutti e per tutti. L’accessibilità, infatti, è uno dei punti più significativi dell’intero progetto con l’integrazione di elementi percettivi multisensoriali che agevolano la fruibilità da parte delle persone ipovedenti e non vedenti.
Il nuovo, dunque, si mescola all’antico con la scalinata monumentale a fare da ponte fra spazi urbani esistenti e luoghi ancora da scoprire e conoscere.
La configurazione stilistica del sistema delle piazze è caratterizzata dal tratto flessuoso con il quale i diversi elementi si sviluppano e si alternano, quanto le differenti possibilità d’uso e di fruizione che tali nuovi luoghi urbani generano.
La piazza adiacente alla fontana coinvolge indirettamente anche il costruito esistente, determinando un’occasione di ri-unione tra il mare e la città e nuove possibilità attrattive sia per il Lido Comunale che per il teatro dell’Arena Lido. La piazza custodita dalla pineta, invece, è luogo focale per la città, nuovo spazio di aggregazione civica, dal quale si diramano nuovi e suggestivi percorsi urbani.