Sant’Anna con Madonna bambina
Platone G.

Period
XVIII sec.
Subject
Sacro
Technique
olio su tela
Size
cm 74×61
Other information:
Collection ();
Ownership (Comune di Reggio Calabria);
Inventory (2001 C)
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La composizione è costruita secondo una struttura piramidale in cui la sommità è rappresentata dalla testa di Sant’Anna che simboleggia la Chiesa; la Madonna bambina si tende verso il libro che la madre tiene in mano, il quale rappresenta la preghiera e l’unione di madre e figlia. Nello sfondo sulla destra si nota la presenza di un angelo, forse due.
Personaggi: Sant’Anna, Madonna
Anna è considerata dalla tradizione cristiana la moglie di Gioacchino e la madre di Maria Vergine ed è venerata come santa. I genitori di Maria non sono mai nominati nei testi biblici canonici. Secondo i vangeli apocrifi Anna era figlia di Achar, della tribù di Levi e sorella di Esmeria, madre di santa Elisabetta e nonna del Battista. Giuseppe d’Arimatea era suo zio materno. Il suo matrimonio con Gioacchino, uomo virtuoso e molto ricco della tribù del Regno di Giuda e della stirpe di Davide, non produsse prole, anche dopo venti anni, a causa della sterilità del marito: umiliato pubblicamente Gioacchino si ritirò nel deserto, tra i pastori. Mentre erano separati, un angelo sarebbe apparso ad Anna e le avrebbe annunciato l’imminente concepimento di un figlio: lo stesso angelo sarebbe apparso contemporaneamente in sogno anche a Gioacchino. I due si incontrarono alla Porta Aurea di Gerusalemme: gli autori medievali vedono nel loro casto bacio il momento dell’immacolato concepimento di Maria. Secondo la tradizione Anna e Gioacchino, con Maria bambina, abitavano a Gerusalemme nei pressi dell’attuale Porta dei Leoni, nella parte nord orientale della città vecchia, laddove ci sono i resti della piscina di Betzaeta. Oggi nel luogo dove avrebbero abitato e dove sarebbe cresciuta Maria sorge una chiesa costruita dai crociati nel XII secolo, dedicata a sant’Anna e custodita dai Padri Bianchi.