Donna che cuce
Monteleone A.
Periodo
XX sec.
Soggetto
Figura
Tecnica
olio su tela
Dimensioni
Altre informazioni:
Collezione (Comunale);
Proprietà (Comune di Reggio Calabria);
Inventario (2259 C)
Una donna dai capelli raccolti cuce un panno rosso, che è adagiato sulle ginocchia. La figura è seduta davanti ad un finestra in una stanza dalle colorazioni chiare.
Personaggi: donna
In questa opera si nota l’attenta osservazione della realtà e delle proporzioni da parte dell’artista che tratta di uomini vivi, condizionati nei sentimenti, nei gesti, nel costume, dalla storia, dalla morale e dalla religione di una determinata epoca. Nei ritratti, esplorati in profondità, vi è la ricerca del carattere, del mondo interiore di una persona, al di là del particolare pittoresco ma elusivo. Nel periodo della sua maturità artistica, Monteleone affronta con decisione e coraggio la tematica pittorica (siamo nel 1953) e il giudizio del pubblico, approdando in tal campo, senza dimenticare le stagione, assolate e azzurre della sua Calabria, né le figure dei personaggi a lui care, quali il “Ritratto della moglie”, reso con una sintesi strutturale e una pennellata rapida e decisa che aumentò ancor di più, nell’artista di Radicena, il potere di ridurre all’essenziale la sua visione figurativa. Questi caratteri distintivi della pittura di Monteleone, si possono individuare ancora meglio e di più nella figura femminile in cui la forma della donna si schematizza al massimo e sono rese evidenti da larghe e semplici pennellate, che non curano affatto i particolari del soggetto.
Il suo ritrovarsi “pittore”, dopo un lungo periodo di profonda incubazione, esplose come un bisogno intimo e insopprimibile del suo spirito inquieto, in cerca di un altro modo di esprimere la sua forte e duplice personalità.