È anche conosciuta come Torre Galea e, nel suo essere composta da tre differenti torrioni, ricorda la struttura di un castello in miniatura dotato persino di un ponte levatoio. Questa fortificazione risale al periodo normanno e trovò il suo massimo sviluppo nel periodo aragonese intorno al XV secolo, quando l’intera Calabria entrò nell’orbita di dominazione spagnola. Le origini della Torre rimangono comunque avvolte nel dubbio: non abbiamo la certezza che l’edificio sia da considerare una vera e propria torre o un castello costruito per l’avvistamento e per la difesa dagli attacchi saraceni.
La forma architettonica della torre
Non dovete immaginarvi una singola torre abbandonata a sé stessa: Torre Galea ha una struttura alta e slanciata composta da 4 piani, resa dinamica da un corpo centrale quadrato da cui, sui due vertici opposti, si allungano due torrioni circolari fortificati. Lo schema architettonico richiama il castello di Gioiosa, aspetto curioso che fa pensare alla stessa manodopera e agli stessi architetti che operarono al servizio del conte Carafa per costruire il sistema di fortificazioni dell’alto Jonio reggino.
LO SAPEVI CHE?
Nel 2018, grazie ad una efficace campagna di comunicazione e sensibilizzazione, Torre Galea è stato il sito più votato della Calabria all’interno della campagna “Il luogo del cuore” promossa ogni anno dal FAI.
E oggi?
Nel corso del tempo la Torre, resa affascinante dal senso di compattezza e forza che suscita in chi la guarda, ha subìto notevoli rifacimenti. Nel 2015 il Comune di Gioiosa Marina l’ha acquistata da alcuni privati, rendendola finalmente fruibile a turisti e visitatori.