Molochio: l'antico giardino delle malve

Un viaggio tra arte e natura

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Il toponimo Molochio deriva dalla voce greca “molòkion” e si riferisce alle malve, fiori che si accompagnano ad alberi da frutto tipici della macchia mediterranea, specialmente gli ulivi, i fichi e i castagni.

La documentazione storica attesta la nascita del paese già nel X secolo, grazie all’arrivo dei monaci basiliani dalla Sicilia; il loro monastero divenne in breve tempo rifugio di numerose famiglie provenienti dalla vicina Tauriana messe in fuga dalle scorribande dei pirati islamici. I fuggitivi crearono così il primo nucleo di abitanti che si stabilì in questo borgo.

Nei secoli successivi fu feudo di diversi casati nobiliari; in seguito, con l’ordinamento amministrativo francese fece parte prima del governo di Oppido e nel 1811 con l’istituzione dei Comuni ebbe assegnata la frazione Molochiello, oggi assorbita nell’agglomerato urbano.

Molochio

Da visitare

Chiesa Matrice di Santa Maria

La Chiesa parrocchiale di Santa Maria di Merola, nota anche come Chiesa Matrice, è situata sul lato occidentale della piazza centrale del borgo; distrutta e nuovamente ricostruita successivamente ai sismi del 1783 e del 1908, al suo interno custodisce la statua in legno di Santa Maria di Merola risalente al XVI secolo. Di rilievo per tutti i fedeli, anche la statua di  un Bambinello di legno scolpito e colorato, con il braccio destro in alto benedicente e con i capelli lunghi e ondulati. Opera di un anonima artista di scuola napoletana del XVII secolo, la statuetta, viene esposta per il Natale e fatta baciare durante la S. Messa dell'Epifania.


La Chiesa di San Vito

Tra le stradine del paese Vecchio, a piazza Umberto I, sorge questa piccola chiesa edificata nel XVII secolo ad opera di don Giuseppe Palermo, conserva le statue di S.Rocco, della Madonna e di S.Vito.


I Camilli

In un angolo delle due grandi piazze attigue del centro storico di Molochio, dedicate a Vittorio Emanuele III ed a Mons. G. Quattrone, si possono ammirare le Fontane Camillo e Bernardo. Queste ultime presentano due statue in pietra, costruite negli anni cinquanta. Si tratta di due giovani eroi mitologici, a grandezza naturale, genuflessi, che soffiano in un otre da cui sgorga l'acqua che confluisce in una vasca circolare. Il popolo chiama i Camilli entrambe le fontane.


Il Santuario della Madonna di Lourdes

Santuario mariano eretto già nel 1901, è il primo in assoluto in Italia dedicato alla madonna miracolosa di Francia. Al suo interno è possibile ammirare una statua in legno raffigurante Santa Maria de Merola (1550 circa), ritrovata in un roveto del paese vecchio.

Itinerari nella natura

Il circondario di Molochio offre la possibilità di esplorare luoghi naturalistici incontaminati. Tra di essi ricordiamo il villaggio Trepitò e le cascate. All’interno del Parco Nazionale d’Aspromonte, superando la vallata del torrente Barvi si raggiungono la cascata, Mundu, alta ben 40 mt. il cui nome deriva dal grecanico e significa "nudo", e Galasìa e significa “rovina, burrone”. Questa cascata, tra le più suggestive d’Aspromonte, ha la forma di un velo di sposa. Il paesaggio è caratterizzato da una ricca vegetazione composta da querce, lecci, faggi, grosse liane di vitalba e da rare varietà di felci tra le quali la felce gigante bulbifera, meglio conosciuta come "Woodwardia radicans", la cui fronda può raggiungere anche i tre metri di altezza e le cui origini risalgono alla preistoria.

38.308664240963,16.032842695713
Dove
Molochio

Molochio, 89010
RC

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