Palizzi: dove comincia l’Italia

Il borgo medievale più a sud della penisola

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La grande storia culturale e architettonica di Palizzi si sposa con i forti sapori della Calabria in una combinazione straordinaria. Il paese si trova tra i monti Grappida e Caruso, sotto i ruderi di un imponente Castello che ne è il simbolo. L’abitato si articola in quattro frazioni: Palizzi Marina, Palizzi Superiore, Pietrapennata e Spropoli.

Palizzi

Una storia che viene dal mare

Alle pendici dell’Aspromonte meridionali, Palizzi è un borgo ricco di storia. Ricade nel territorio dell’area ellenòfona e ne fece parte culturalmente e linguisticamente. Alcuni ipotizzano fosse anticamente una delle sette città ricordate da Aristotele e fondate dai calcidesi.Il gesuita Cesare de Cara sostenne che queste coste furono occupate dagli Heltei-Pelasgi provenienti dalla Mesopotamia, prima deii greci. Ad avvalorare questa posizione sono alcuni reperti come cocci, vasi e piatti tipici di quell’epoca. Questo territorio fu popolato sin dall’antichità in quanto ricco e fertile: vi è infatti un clima mite, abbondanza di acque sorgive e creta, che veniva lavorata per ottenere vasellame e mattoni. Palizzi è un borgo importantissimo per la sua posizione geografica. La regione dove sorge, infatti, è la parte più estrema della penisola, quella che un tempo veniva chiamata Esperia o Enotria – rispettivamente “terra d’occidente” e “terra del buon vino”– e che poi prese il nome di Italia. Il centro della cittadina è caratterizzato da molti Catoja, che in dialetto calabro vuol dire ambiente sotterraneo (dal greco kàto=sotto, ghèo=terra. katòghio in greco), utilizzati anticamente per conservare nel tempo vivande e come rifugio durante le invasioni di popoli stranieri. Oggi ospitano le abitazioni di recente costruzione.

LO SAPEVI CHE?

Edward Lear, scrittore e paesaggista inglese, scrisse di Palizzi nel 1847: “siamo giunti (da Bova) in vista di Palizzi, una città molto strana, costruita attorno ad una roccia isolata, dominante una delle tante strette vallate aperte al mare. Venendo come noi abbiam fatto, dall'altopiano siamo arrivati al di sopra di Palizzi, il cui castello è visibile solo dal lato nord, così, per arrivare al livello del fiume e alla parte bassa della città, è necessario discendere una scala perfetta tra case e pergolati, aggrappati nel vero stile calabrese fra sporgenze coperte di cactus da una roccia all'altra dove sembravano crescere. Nessun posto più selvaggio né più straordinario di Palizzi può attirare l'occhio di un artista. ... Abbiamo lasciato questa città alle ore tre del pomeriggio... incominciammo ad ascendere le colline di Pietrapennata. Dal lato nord, Palizzi appare completamente in forme differenti, ed è una di quelle scene "Poussinesque" di carattere così squisito e così peculiare dell'Italia.”

 

La fortezza prestigiosa

Il castello che domina Palizzi Superiore è Monumento Nazionale per il Ministero dei Beni Culturali: un importante rudere, quindi, che proteggeva il paese dalla rocca più alta. Non si hanno certezze sulla datazione di questo castello, ma una lapide attesta che era presente già nel 1580. Nel corso dei secoli è stato più volte ristrutturato dalle famiglie nobili che l’hanno abitato, modificandone la struttura originaria. Sono ancora riconoscibili, però, le mura di cinta e una delle due torri che le intervallavano. All’interno si possono osservare lo stemma della famiglia Colonna e le particolarissime carceri scavate nella roccia.

 

Un vino antico, oggi IGT

Tipico di questo antico borgo è il Palizzi IGT, vino rosso e secco molto conosciuto. Proprio per questo Palizzi ha aderito all’associazione nazionale Città del Vino. Da segnalare l’evento “Calici di Stelle” che si svolge la notte di San Lorenzo (10 Agosto) nell’ambito del Festival Paleariza. I Catoja tornano a nuova vita assieme alle cantine del borgo per una degustazione di prodotti tipici del borgo all’insegna del divertimento e della musica folk.

Le incantevoli frazioni del borgo

Interessantissime e di grande bellezza, sono le tre frazioni della cittadina di Palizzi: Palizzi Marina, Pietrapennata e Spropoli. Palizzi Marina è la frazione più grande, diventata celebre grazie alle sue magnifiche spiagge, meta di grande attrattiva turistica. Si può arrivare qui comodamente in treno, soggiornare in una caratteristica struttura ricettiva e ammirare il mare cristallino davanti a un ottimo e tipico piatto di pasta al nero di seppia. Pietrapennata, frazione a 673 metri sul livello del mare e la più vicina all’Aspromonte meridionale, è una delle più suggestive cittadine da cui si può osservare un magnifico panorama. Palizzi fu fortemente apprezzata dal paesaggista Cosomati, che ne “Illustrazione Italiana” del 1927 pubblicò un intero servizio fotografico dedicato a questo borgo e in particolare alla Chiesa di Santa Maria dell’Alica (la cui festa in onore è celebrata ogni 8 maggio) e alla Statua in marmo della Beata Vergine col Bambino in braccio. È oggi possibile ammirare quest’opera nella Chiesa Parrocchiale dello Spirito Santo. Spropoli è invece un piccolo borgo vicinissimo al mare, poco distante dal Promontorio d’Ercole (Capo Spartivento). È conosciuto come “il paese delle colline marmose nella valle degli oleandri”.

37.967092072351,15.986626626109
Dove
Palizzi

Palizzi, 89038
RC

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