Il MuStruMu di Reggio Calabria nasce allo scopo di conservare, studiare e valorizzare strumenti musicali provenienti da ogni parte del mondo. Una raccolta straordinaria di 800 esemplari, catalogati in cinque famiglie: idiofoni, membranofoni, aerofoni, cordofoni e meccanico-elettrici, ognuno appartenente ad una particolare tradizione musicale. La collezione spazia dalla musica etnica a quella tradizional popolare.
La sua origine
Nato nel 1996 per volere di un medico reggino, Demetrio Spagna, fondatore dell'Associazione, che si occupa della gestione degli spazi oltre che della raccolta e catalogazione degli strumenti, Il MuStruMu rappresenta un’istituzione fondamentale per la conservazione di strumenti popolari come i tipici tamburi della tarantella calabrese. La struttura che lo ospita era un tempo utilizzata dalle Ferrovie dello Stato come stazione Lido della città.
LO SAPEVI CHE?
L’intera collezione musicale, sia quella bibliotecaria costituita da preziosi volumi antichi e spartiti di inestimabile valore sia quella strumentale, è andata distrutta in un incendio di natura dolosa la notte tra il 3 e il 4 novembre 2013. Solo con molta dedizione e grazie alla donazione di nuovi strumenti il museo è potuto rinascere ed essere restituito alla collettività.
Una sala multimediale
La sala espositiva del museo è dotata di uno schermo attraverso cui vedere e ascoltare gli strumenti suonati sia nei contesti culturali di appartenenza, sia presso gli spazi del Museo attraverso contributi di musicisti locali, appassionati e degli stessi visitatori.