Anticamente compreso nello spazio che oggi corrisponde ai quattro isolati tra le vie Tripepi, Aschenez, Palamolla e XXIV Maggio, il Santuario Griso Laboccetta, così definito dagli antichi proprietari dei terreni su cui sorgeva, rappresenta il più importante della Reggio greca.
Uno scrigno di reperti sacri nel centro cittadino
I primi ritrovamenti archeologici in questa zona risalgono alla fine del 1800 quando, in occasione di alcuni scavi, venne alla luce un gran numero di oggetti di terracotta. Nel 1883 venne rinvenuta la prima stipe votiva e da allora fu un susseguirsi di rinvenimenti di statuette fittili rappresentanti divinità femminili, offerenti, animali e di protomi femminili di diversa grandezza, oltre a centinaia di piccoli vasi miniaturistici dalle molteplici forme. Il pezzo più interessante rinvenuto nell’area, databile all’ultimo quarto del VI sec. a.C. e che ornava con ogni probabilità un edificio sacro, fu un bassorilievo in terracotta dipinta, ribattezzato "lastra Griso Laboccetta" che rappresenta due fanciulle di stile arcaico in movimento.
LO SAPEVI CHE?
L’area Griso Laboccetta ha restituito reperti archeologici che sono tra i pezzi più celebri esposti al Museo Archeologico di Reggio Calabria.
Tracce di fondazioni arcaiche
L’esistenza in questo luogo di un santuario già in età arcaica è confermato anche dai molteplici frammenti di decorazioni architettoniche individuati durante gli scavi. Fondamentali furono quelli di Alfonso De Franciscis che, tra il 1959 e il 1960, riportarono alla luce le fondazioni di un gruppo di tempietti molto antichi, oltre ad una grande quantità di ex voto fittili. Sul margine di via Torrione, poi, si è parzialmente conservata la fondazione di un sacello - piccolo edificio sacro - databile al VI sec. a.C., che presenta tracce di una ristrutturazione in blocchi squadrati di arenaria risalente al IV sec. a.C.
Il culto della Dea Madre
L’esame degli ex voto svela come il santuario fosse dedicato al culto della dea Demetra e della figlia Kore - Persefone, caratterizzato da una pluralità di aspetti e da pratiche rituali strettamente connesse ai vari cicli della vita femminile.