E’ tra il IX e X secolo che ha origine Fiumara, piccolo borgo nato in seguito all’arrivo di comunità che dal litorale, nell’area occupata oggi da Villa San Giovanni, cercarono riparo dalle continue scorrerie e saccheggi ad opera di pirati saraceni spostandosi verso l’interno. Dopo aver mantenuto per un certo periodo la denominazione di Cenisio, in memoria dell’antica Cene da cui i primi abitanti provenivano, fu intorno al 1200 che il borgo cominciò a chiamarsi Fiumara della Mura quale insediamento dotato di fortificazioni. Nel corso dei secoli, scanditi da numerose invasioni e frequenti eventi sismici, Fiumara è stata sotto il controllo dei Ruffo, dei Sanseverino, del conte di Terranova e dal 1474 di Bertoldo Carafa. Fino agli ultimi decenni del 1700 il borgo registra una costante crescita sociale e culturale tanto da renderlo una delle comunità più estese e sviluppate del territorio reggino e acquisendo il titolo di Università. Presidio territoriale di primo piano dell’amministrazione in epoca feudale e dell’autorità ecclesiastica, Fiumara diventa anche un vivace centro produttivo, commerciale e agricolo. Sarà poi nel 1806, con il decreto di Giuseppe Bonaparte che poneva fine alle amministrazioni feudali, che terminerà la Signoria di Fiumara di Muro e dei centri limitrofi. Una svolta che segnerà l’inizio di una fase di declino del borgo che nel 1927 viene dapprima accorpato a Reggio Calabria nel quadro del progetto della “Grande Reggio”, successivamente, nel 1933 inquadrato come frazione di Villa San Giovanni per tornare autonomo, infine, nel 1947.
Fiumara oggi
L’assetto territoriale dell’attuale Fiumara si presenta secondo una suddivisione in cinque storiche frazioni. La più importante di queste è San Nicola che, non a caso, è anche sede dell’amministrazione comunale. Cuore storico e più autentico di Fiumara è poi il rione Terra che accoglie la chiesa dell'Immacolata originaria sede arcipretale, edificata al termine dell’antica via Popilia ospita al suo interno un dipinto di Maria Immacolata del 1600 circa riconducibile scuola di Antonello da Messina. Nello stesso rione, inoltre, presenti anche i ruderi del Castello dei Ruffo di Calabria e il Palazzo dei Catalani. Altra importante porzione di Fiumara è rappresentata dal rione San Rocco in cui è presente la chiesa dell’omonimo santo e il convento dei Cappuccini oggi non più attivo. Un suggestivo scorcio panoramico della vallata e dello Stretto di Messina è offerto invece dalla frazione Croce nel cui perimetro ricade la chiesa di Gesù Bambino. Costruita accanto a ciò che resta dell'antico convento domenicano è impreziosita da una statua di Gesù Bambino il cui abito secondo tradizione viene sostituito ogni due anni dalle spose in attesa di maternità. A testimonianza della grande religiosità che anima il borgo, frazione San Pietro sorgono le chiese di San Pietro e della Madonna delle Grazie. Questo rione, peraltro, è noto anche per aver dato i natali al popolare cantautore Mino Reitano.
Fede e tradizioni popolari
Il periodo estivo è uno dei momenti più intensi dal punto di vista della religiosità e della tradizione popolare e in cui il borgo è meta di tantissimi turisti e visitatori. Dalla metà di luglio fino al termine di agosto, infatti, si susseguono le feste patronali che vedono impegnati tutti i rioni in processioni, spettacoli e iniziative culturali, secondo un consolidato connubio fra tradizione e fede. Il secondo lunedì di agosto, in particolare, il rione San Nicola celebra la festa di Maria s.s. del Carmine mentre San Rocco omaggia il proprio santo il lunedì seguente al 16 agosto. Molto sentite, inoltre, anche le processioni di Maria s.s. del Rosario e di San Vincenzo Ferreri che vanno in scena nel rione Croce e quelle di San Pietro (nell’omonimo rione) e della Madonna delle Grazie. Grande coinvolgimento della comunità si registra anche l’8 dicembre in occasione della solenne processione dell'Immacolata, patrona di Fiumara. Infine, ad esaltare l’enogastronomia locale le immancabili le sagre a base di prodotti tipici del territorio, tra i quali spicca il formaggio canestrato, autentica eccellenza casearia.
Il rione Terra e la magia del presepe vivente
Se c’è un momento dell’anno in cui Fiumara merita una visita questo è, senza dubbio, il periodo natalizio. Partecipare alla rappresentazione del presepe vivente è, in effetti, un’esperienza unica nel suo genere, complici gli allestimenti e lo scenario particolarmente suggestivo che ogni anno attira migliaia di visitatori. L’evento coinvolge praticamente tutta la cittadinanza, con centinaia di figuranti ed è allestito nel rione Terra, ovvero la porzione più antica e autentica di Fiumara. Oltre alla nascita di Gesù e al viaggio dei Re Magi, la rievocazione mette in scena gli antichi mestieri, abiti e ambientazioni storiche e della quotidianità curate nei minimi particolari. Il risultato è una rappresentazione imperdibile, in grado di coinvolgere chiunque vi partecipi all’interno di un’atmosfera magica e indimenticabile.