Di impianto tipicamente medievale, San Giorgio Morgeto è un comune ricco di meraviglie storiche. Uno dei 37 comuni che fanno parte del Parco nazionale dell’Aspromonte, dominato dall’omonimo Castello, risalente al 1296 e grande esempio di architettura difensiva normanno-sveva in Calabria. Il Castello è anche uno dei Luoghi del Cuore del FAI.
Un paese significativo
Paese di origine antichissima, alla sua storia è legato il nome dell’Italia. Scrive lo storico greco Dionigi di Alicarnasso nel I secolo a.C.: «[…] la terra che ora si chiama Italia la occuparono anticamente gli Enotri. Venuto poi a trattare la forma di governo e narrando come in quel tempo Italo fosse divenuto loro Re e da lui gli abitanti presero il nome di Itali, spiega che successivamente si chiamarono Morgeti, in quanto Morgete era succeduto sul trono di Italo. Quando poi Sicelo (Siculo) si trovò come ospite presso Morgete, fatto proprio il regno, divise la nazione; Antioco conclude dicendo che per questa ragione gli Enotri si chiamarono successivamente Itali, Morgeti e Siculi.»
Gli storici però aggiungono un’altra possibilità sulla fondazione di San Giorgio Morgeto, secondo la quale la cittadina fu fondata dai Morgeti, popolazione italica che si mescolò con quella ellenica già lì presente dal VIII secolo a.C. Tra i tantissimi nomi dati a questo comune, quello ultimo di San Giorgio Morgeto gli è fu assegnato nel 1864 dal Re Vittorio Emanuele II, che ha modificato il precedente San Giorgio, sicuramente derivante dal monastero omonimo presente nell’abitato.
Il borgo antico e il Castello
Il borgo di San Giorgio Morgeto è posizionato su uno sperone di roccia dominato dal Castello, quasi distrutto dal terremoto che nel 1783 danneggiò tutto l’abitato e anche il vicino convento domenicano. Il Castello di San Giorgio Morgeto è sicuramente di origine bizantina, databile intorno al IX-X secolo, e ampliato in età normanna quando la vecchia città di San Giorgio, detta Morgetia, dominava tutta la Piana di Gioia Tauro. A testimoniare ancora la presenza bizantina in questa meravigliosa cittadina, sono stati i resti, ritrovati grazie agli scavi avvenuti nel 1921, di fortificazioni risalenti al VI secolo e adiacenti all’abitato di Altanum. Oltre ai ruderi del Castello, oggi possiamo ammirare tantissime altre bellezze, tra cui la Fontana Grande in granito, restaurata nel 1664, che è uno dei simboli del paese; il Convento di San Domenico, famoso per aver ospitato il filosofo Tommaso Campanella, cui oggi è dedicata la biblioteca cittadina. Infine la Chiesa Matrice dell’Assunta, che accoglie nella sua struttura la cosiddetta Pietra Santa, antico oggetto di culto paesano.
LO SAPEVI CHE?
San Giorgio Morgeto è famosissimo per via delle sue strade strette. Tra queste ricordiamo il passetto del Re, un vicolo largo solo 40 cm che fungeva da via di fuga dal Castello per il Re Morgete in caso di attacco alla sua fortezza.
Il fascino delle tradizioni
Moltissimi eventi intrattengono paesani e turisti nel corso dell’anno. Feste religiose e laiche che fanno di San Giorgio Morgeto un paese di straordinaria bellezza storica. Tra queste ricordiamo la Festa Medievale, che si svolge durante il mese di agosto e che coinvolge la popolazione ed entusiasma i tantissimi che arrivano da ogni dove per ammirarla; e la festa del Patrono San Giorgio Martire, che si svolge il 23 aprile, in occasione della quale il paese partecipa all’evento culturale “San Giorgio. Una rosa, un libro”, aderendo alla Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore.