La piccola chiesa di S. Antonio Abate è situata sulla collina di Gullina, nel quartiere di Archi. È una delle ultime testimonianze presenti in città della tradizione spirituale bizantina. Molto ambita per le cerimonie matrimoniali, la chiesa si affaccia su una piazzetta che gode di uno splendido affaccio sullo Stretto di Messina.
Un’antica struttura in un luogo strategico
Attestata nei documenti storici fin dal XII secolo, venne costruita dai monaci basiliani in una zona che al tempo, lungo il torrente Scaccioti, era ricca di acque ed ospitava un’importante fiera di animali che attirava tutti i commercianti dell’area dello Stretto. La sua struttura è una perfetta sintesi tra il neoellenismo bizantino e il più tardo romanico normanno, fondendo così motivi artistici e spirituali occidentali e orientali.
LO SAPEVI CHE?
La chiesa è intitolata a Sant’Antonio Abate, santo egiziano, fondatore del monachesimo del deserto nei primi secoli della cristianità.
L’importante opera di restauro
La chiesa, abbandonata e vandalizzata nel secondo dopoguerra, nel tempo è stata oggetto di diversi e pesanti interventi di restauro, al termine dei quali l’antico edificio di culto è ritornato finalmente fruibile dopo anni di abbandono. Al suo interno, ospita una suggestiva cripta visitabile dove venivano sepolti i monaci.