Questo territorio ritagliato tra mare e montagna ha prodotto un’interessante combinazione di sapori e colori dove il solo elemento che manca in abbondanza è il cereale per la mancanza fisica di un terreno piano sufficiente a garantirne una coltivazione sostenibile. La sola pianura è quella di Gioia Tauro, nella quale tradizionalmente sono impiantati l’agrume e l’olivo.
Per raccontare la tradizione enogastronomica di questo angolo di Calabria è impossibile prescindere in primis da lui: l’olio d’oliva, insieme alle olive da tavola prodotte dagli ulivi saraceni del locrese. Non meno imprescindibili sono le carni: capra, cinghiale, ma soprattutto quella pregiata di maiale che dà origine al prelibato capocollo di Ferruzzano e Pietrapennata, stagionato nei catoji, cantine ricavate nella roccia.
E poi il mare, che oltre al pescato tradizionale fatto di alici, aguglie, costardelle, sarde, surici, spatole e pescespada - proveniente soprattutto dalla zona di Bagnara e Scilla - ha aggiunto ai piatti di questa terra lo “stocco” (che conosciamo come stoccafisso).
Infine, i dolci tipici: dal gelato artigianale ai mostaccioli, dalle susumelle allo stomatico, è un trionfo di zucchero per coccolare il palato.
I numeri dell'Enogastronomia reggina
Un miraggio tropicale sullo Stretto
L’annona è una pianta da frutto originaria degli altipiani andini di Perù, Ecuador, Colombia e Bolivia quasi sconosciuta in Europa.
Curiosamente, però, questo frutto dal sapore squisito viene consumato sulle tavole calabresi da più di 200 anni. Il clima mite e favorevole della regione ha permesso [...]
Agnello o capretto? Meglio entrambi
In un’economia come quella del territorio di Reggio Calabria, nella quale la pastorizia ha per tradizione un ruolo di primo piano, le carni ovine e caprine - agnello e capretto soprattutto - non mancano mai sulle tavole dei reggini e le ricette sono innumerevoli.
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Beati i primi
Il pranzo tipico alla reggina inizia con l’antipasto alla calabrese, dove le linee guida del sapore sono dettate soprattutto dalla maestria storica nella conservazione dei prodotti. Quando si arriva ai grandi piatti tipici si può ancora toccare con mano il “non buttare via niente” e non solo del mai [...]
Delizie della tradizione: “Satizzu” e broccoli
Sono contemplati tra gli insostituibili della tavola reggina. Da considerarsi veri e propri jolly in grado di soddisfare ogni esigenza culinaria: da un succulento secondo con contorno, alle varianti nel formato panino, fino ai piatti delle tradizionali gite fuori porta. Il lato più "montanaro" della [...]
Frittole: del maiale non si butta niente
In molte civiltà contadine l'uccisione del maiale è un evento. Animale di grande valore è in grado di fornire materiale prezioso per la cucina. Insomma ru pòrcu non si jètta nènti. In particolare il maiale nero, tipico della Calabria, conserva anche la sua anima antica e selvaggia. E non c’è ricetta [...]
La magia del borgo di Chianalea e l’imperdibile street food
La scoperta dei suggestivi vicoli marinari nasconde un'esperienza gastronomica indimenticabile: il panino al pesce spada
Le serate estive assumono un fascino e un'atmosfera magiche e indimenticabili se si sceglie di trascorrerle lungo le viuzze strette e praticamente immerse nel mar Tirreno di Ch [...]