Montalto ricade nel comune di San Luca, all’interno del Parco Nazionale d’Aspromonte, ed è tra le vette più alte dell’intera Calabria, la più alta del territorio reggino con i suoi 1956 m di altitudine s.l.m. La statua del Cristo Redentore, realizzata in occasione del Giubileo del 1900 dall’artista reggino (nato a Polistena) Francesco Jerace, fu collocata su un terreno donato dal Barone Stranges di San Luca e inaugurata nel 1901.
Crocevia per chi percorre l’Aspromonte
Montalto è tra le mete preferite dagli escursionisti nel territorio aspromontano. Il sentiero, quasi esclusivamente in salita, si snoda tra faggi e abeti offrendo dei punti panoramici mozzafiato sulle cime calabresi e sullo Stretto. Nelle giornate nitide è possibile osservare in un sol colpo l’Etna e le isole Eolie, tra cui Vulcano e Stromboli. Montalto è crocevia di diversi sentieri che attraversano l’Aspromonte. Tra questi troviamo il Sentiero Italia che conduce a Polsi o l’affascinante Sentiero del Brigante.
LO SAPEVI CHE?
Le statue del Redentore realizzate per l’anno Santo del 1900 sono 20 e sono collocate su altrettante montagne d’Italia. Quella di Montalto è stata distrutta due volte dai fulmini ma è sempre stata ricostruita.
La rosa dei venti
Nel 1994, a pochi metri dal Cristo Redentore, è stata posta una rosa dei venti in bronzo e pietra di Lazzaro (quest’ultima utilizzata fin dai tempi della Magna Grecia per la costruzione dei Templi). Essa non è solo uno strumento di orientamento per gli escursionisti, ma un simbolo di tolleranza e di fratellanza.