Sull’omonima piazza, a pochi metri dalla centrale Piazza Garibaldi, sorge la chiesa di Sant’Agostino; l’edificio deve il suo nome al preesistente convento di padri agostiniani presente in situ fino al terremoto del 1908.
La struttura architettonica
La chiesa si sviluppa su tre navate, secondo la semplicità dello stile romanico-bizantino. A confronto con le altre chiese cittadine, però, ha una struttura insolita, con le sue cinque caratteristiche cupole di diversa grandezza ai lati, corrispondenti all’abside, alle navate e al campanile.
LO SAPEVI CHE?
La chiesa risulta registrata in diocesi come parrocchia dei SS. Filippo e Giacomo fin dal 1783, anno di un terribile terremoto che ne distrusse l’edificio esistente, facendolo poi accorpare con la nascente Sant’Agostino: due nomi, una chiesa.
La Madonna della Cintura
Di notevole interesse artistico è il dipinto posto sulla navata sinistra della chiesa, raffigurante la Madonna della Cintura, opera del XVIII secolo del pittore Sebastiano Conca. Proprio la figura della Madonna lega questa chiesa alla presenza in passato dell’ordine degli agostiniani: alla cintura della Madonna che appare proprio in sogno a santa Monica, madre di sant’Agostino, è legato il culto mariano diffuso dal vescovo filosofo di Ipponia, che sceglierà proprio una cintura di pelle come segno distintivo dell’ordine religioso da lui fondato.