Locride
Con oltre ottanta chilometri di coste, che si estendono selvagge e incontaminate lungo il basso Jonio, la Locride rappresenta una delle maggiori aree di attrazione turistica e culturale dell’intera Calabria.
Disseminata di antiche vestigia della Magna Grecia - qui sorgevano le poleis di Locri Epizefiri e Kaulon - la Locride, con i suoi quarantadue comuni, offre al viaggiatore molteplici possibilità per rendere il proprio soggiorno un’esperienza unica.
Che si tratti di visitare i resti dell’antico tempio sulla marina di Monasterace, assistere ad uno dei concerti internazionali del Roccella Jazz o di musica folk del Kaulonia Taranta Festival, ovunque ci si sposti in questo territorio il connubio tra natura, arte, storia e senso di ospitalità risulta essere la chiave per immergersi alla scoperta di un territorio che ha radici millenarie.
Se la Costa dei Gelsomini è il punto nevralgico di chi ama le spiagge e il mare cristallino, l’entroterra aspromontano offre possibilità di scoperta sempre nuove.
Polsi e il suo Santuario dedicato alla Madonna della Montagna, gli itinerari bizantini di Staiti, l’antico sistema di controllo e comunicazione delle decine di torri e castelli, la Cattedrale di Gerace, gioiello altomedievale studiato in tutto il mondo, sono solo alcuni degli esempi delle ricchezze da scoprire.
L’offerta enogastronomica completa degnamente le ricchezze dell’area, dal vino Greco di Bianco ai salumi e formaggi, come il Caciocavallo di Ciminà, prodotti ancora oggi secondo le antiche tradizioni dei pastori d’Aspromonte.
Samo: la patria di Pitagora di Reggio
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San Luca: cultura, mistero e bellezza senza tempo
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Stignano, il paese verticale
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